| E’ VERO IL LAVORO LO PRENDO DI PETTO MA ANCHE LA VITA…
“Chiambretti in un’intervista ironizzò sul fatto che, sul set, non avevo problemi a farmi vedere a seno nudo. Perché dovrei?”, dice l’attroice diventaya famosa oin tv con distretto di polizia e ore”regia” del grande schermo pronta a svelarci il suo lato più trasgressivo.
Neanche ha tempo di sedersi nel bar dove abbiamo fissato lìappuntamento che le domandiamo:
Invidi Laura Cgiatti?
“ dovrei? Sarei una stupida se volessi essere femminile nel suo stesso modo. Penso che invidiare logori. Che faccia più male all’invidioso che all’invidiato.
Davvero non vorresti essere più femminile? Quando hai posato posato nuda per un maschile, hai dichiarato che volevi dimostrare di essere una”gnoccolona”
“non volevo dimostrare niente. Negli stati uniti tutte le attrici posano nude.
A dire il vero anche in Italia un po’ tutte posano nude…
Per qualcuna puo essere un modo di farsi notare. A me non fregava di mostrare quanto ho belle le tette, quanto ho su il culo, quanto sono magre le mie gambe. Volevo far vedere che è il io srumento di lavoro. E’ stato un po come quando una persona è attirata da ina spiaggia di nudisti, ma non ha il coraggio di andarci. Un giorno gli scatta un meccanismo e ci mette piede. Ovvio l’ho fatto anche per me, ho 30 anni e sono ancora bella.
In effetti nessuno ti immaginerebbe così prorompente…
“lo so. Sono stata di Piero Chiambretti (a chiambretti night su italia 1) e lui, parlando di me, ha detto:” è una bravissima attrice, ha studiato con Strehler, ha lavorato con Paolo Virzi, con L’achibugi e… lei si che peende il cinema di petto. Guardate”. E’ ha mostrato solo le scene in cui avevo il seno di fuori. D’altronde lo scopo del programma è quello di mettere in difficoltà. C’è riudcito”. Pausa e chiede non volevi sapere perché fisso qu le mie interviste?
È il primo posto dove mi sono ritrovata, quando mi sono trasferita al testaccio con Andrea mio marito. Abitavamo in un quartiere terrificante, zona tribunale. Alle otto di sera, non c’era nessuno in giro. Ricordo che l’unico con cuiavevamo fatto amicizia era il fruttivendolo egiziano. Al Teestacccio c’è vita. La prima volta che io e andrea siamo passati di qui era inverno. Alle sei e mezzo di sera era gia buio, eppure i bimbi giocavano nel parchetto . un’altro mondo”.
Hai raccontatoi di avere un pitone..
Si chiama Sapta è un pitone molluro albino, di due metri. Sai sono un po’ maga lo acquistato dopo un sogno
Quanto è impegnativo?
L’unico momento difficile è quando mangia la preda. Prima guardavo sempre, ora non ce la faccio più.
Perdona la domanda:ma se ti fa soffrire perché guardare a tutti i costi?
Procuro una morte e me ne devo assumere la responsabilità. Non posso scappare di fronte al fatto
Che io entro in un negozio, prendo un topo, lo porto a casa, e lo butto nel ternario e lo vedo morire. Sono io che lo faccio, quindi io devo ripeto devo guardare
E che cosa prova guardando una morte?
“Male , dolore so perfettamente che cosa prova un topo, sapta mi ha morso”.
Come ti ha morso?
L’ho svegliato all’improvviso e mi ha morso tra il naso e le labbra. I pitoni cercano il fiato delle loro vittime. Non riuscivo a liberarmi, ho chiamato Andrea.
Srai dicendo che col pitone addosso, hai girato per casa cercando il telefono?
Piu o meno . Maurarto solo qualche minuto edera un’incidente che avevo messo in conto ed è un modo per avere familiarità con la morte.
Hai paura della morte?
Chi non l’ha?
I giovani per esempio..
Chi si impasticca, si sfonda di alcol etorna casa la mattina, dopo le 15 di ballo,che cosa ha secondo te? Per me , ha paura di morire vuole sperimentare il suo limite fisico per smettere di avere paura del limite vero che è la morte.
Io cerco di esorcizzare con il lavoro.
Ti angoscia fingere di morire sul set?
Mi è capitato sia a teatro che in tv. Anzi quando sono morta in distretto di polizia, ricordo che ci fu una riunione al vertice per decidere se si poteva mandare in onda la mia morte col seno in primo piano o se, invece, perdesse di drammaticità. Decisero che si poeva. Fu una grande soddisfazione: evidentemente sono considerata una brava attrice. Si erano convinti che la gente non avrebbe guardato le mie tette, ma avrebbe piantoi perché morivo.
Sembri una che preferisce fare film impegnati…
Sbagliato, pensop che si possano lanciare attraverso film o fiction leggere. Prendi Maya il mio personaggio in tutti pazzi per amore: vive la sessualità senza il senso di colpa cattolico. Non è una puttana neppure una stupida.
Quindi per il sesso è un’esperienza qualunque?
Ma lo è. Puoi mangiare un piatto perché hai fame o perché è squisito. Puoi scopare, uso apposta questo termine, per fare ginnastica o per sentirti fusa con un’altra persona.
Ci spieghi in che senso sei un po’ Maga?
E’ iniziato quando io e Andrea ci siamo tatuati con simboli magici. Studio i tarocchi da quattro anni e li leggo regolarmente. Le mie amiche mi pafano con baci, perché bisogna farsi pagare. La magia è un mondo complesso, coinvolge matematica fisica, i cristalli che sono strumenti molecolari, le onde radio, la radioestesia.
Non centra nulla con i maghi che vediamo in tv.
Non hai pauraei giudizi altrui? Non tutti direbbero di essere un po’ maghi
Sono una persona trasparente e non cambio.
hai detto che passi per stronza. Lo spieghi?
Sul lavoro non so stare al mio posto. Sono una rompiballe, ma non per intortare il regista, sia chiaro. Solo per migliorareil lavoro di tutti. Pero qualcuno pensa sempre:ma questa qua che vuole?.
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